Primo istante di coraggio

Ho letto da qualche parte che tutto quello che serve, a volte, sono venti secondi di coraggio folle.
Ieri mi sono seduta al computer e ho deciso che sarebbero stati i miei venti secondi, così li ho usati per creare il ring personale su cui abbassare la guardia e lasciarmi andare volentieri al tappeto.

macchina da scrivereSentivo il bisogno di un posto dove far riposare le parole che mi ballano sulla punta dei polpastrelli, ma mi sono sempre fatta frenare da un’indefinita paura.
Eppure ho camminato di notte da sola, ho preso l’aereo, viaggiato via mare, mi sono sdraiata sul tavolo freddo di una sala operatoria e sono salita con disinvoltura sulle montagne russe; il coraggio l’ho sempre vissuto come l’unica scelta possibile, ma la sola cosa che non sono mai davvero riuscita ad affrontare… sono io.

I miei venti secondi di coraggio folle mi hanno convinta che valeva la pena fare un tentativo, non nella speranza di diventare qualcuno, piuttosto in quella di essere me stessa davvero, senza averne ogni volta così tanta paura.

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